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Salve.
Questo è il terzo metodo di comunicazione avanti Internet, che avevo iniziato a scrivere in questo topic: qui. Ma ho preferito separarlo e fare un topic a parte, perchè nell'altro ho voluto di più indicare quale sia inizio delle prime pagine visitabili prima dell'era di internet, chat e forum, non inizio della comunicazione in generale.
Non ci avevo pensato prima ma, le prime chat vocali, che sono anche antecedenti a tutto il resto, sono ad opera dei radioamatori degli anni '70  ...
Praticamente andavano queste radio cittadine, venivano chiamate CB, o i cosidetti BARACCHINI, che oggi sono usate solamente dai camionisti e trasportatori... erano delle radio che si montavano a casa e sopratutto in macchina, si mettevano lì con una antenna. Anche nei motoraduni per ricevere più compagnia. E si parlava con gente a caso tramite il microfono, per fare appunto chat vocali e conoscenze.
Si doveva avere per forza la licenza, perchè a quei tempi era un reato usufruire di queste bande di frequenza, altrimenti se si veniva beccati si veniva denunciati e veniva tutto quanto confiscato. Anche oggi per farlo bisogna fare richiesta al ministero delle comunicazioni e pagare una quota annua. E per questo motivo, come nelle chat, si usavano nomignoli o linguaggio in codice, anche dopo che utilizzo di questi sistemi fu legalizzato, dopo qualche anno che diventarono di moda. Probabilmente il loro utilizzo era diffuso e clandestino da circa 30 anni prima, ma comunque fu negli anni '70 che se ne parla del fenomeno come metodo di conoscenze con persone nelle vicinanze, prima che finì solo per essere usato per scopi pratici. Viene usato anche oggi, ma è negli anni '70 che fu proprio di moda e mezzo di comunicazione in massa, non hobby di pionieri e vecchi nostalgici
Foto di un baracchino presa da Shpock:
C'è tutto un linguaggio in codice (codice Q), che però non capisco perchè servirebbe una cultura tecnica che non ho, comunque su questo sito: QUI è indicato qualcosa, per chi non ne sa nulla
E si parla di tutte le dinamiche, anche di come ci si comportava e dei disturbatori delle frequenze
E' anche di moda tra i veri nostalgici la collezione di cartoline QSL, cioè delle cartoline postali che gli operatori radioamatoriali scambiano per confermare i contatti radioamatoriali.
Sulle cartoline vengono indicati i dettagli del contatto, come data, orario, i partecipanti, la tipologia di antenna usata e altro info. Oggi non sono perlopiù cartoline fisiche, ma sono eQSL...
In un'epoca di comunicazione digitale, il mondo dei radioamatori rimane affascinante. Anche se però servirebbero attrezzature, conoscenze specifiche, licenze e uso responsabile dei mezzi. Quindi non è per tutti... Voi che ne pensate? A presto
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