I primordi delle CHAT, INTERNET E FORUM

videotel, BBS

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    Salve a tutti :D

    Allora, HO CHIESTO IN GIRO e ANCHE DAL VIVO DA CHI HO POTUTO, tutte le esperienze o informazioni possibili che sono riuscita a reperire riguardo questo argomento: QUALI SONO STATI I PRIMORDI INTERNET, CHAT E FORUM
    Quindi non la storia tecnica, bensì le esperienze e approcci e come sono iniziate le cose. Dato che cercando in giro non si capisce bene o spiegano le cose in maniera complicata e tecnica e abbastanza inutile. Mentre io voglio sapere chiaramente come si vivevano, senza entrare in dettagli inutili. Quali sono state le prime pagine, quali sono state le prime chat, anche se rudimentali, quindi proprio L'INIZIO, quindi prima di MSN, prima delle chat IRC e IRCnet e i primi siti, anche se non era internet vero e proprio. Prima prima, il vero inizio di tutto :D

    (Per quello che sono riuscita a capire io) gli albori di Internet e chat (che siano stati un minimo diffusi, quindi non sistemi che erano utilizzati solo da gente specifica, di un settore e solo per scopi specifici, di studio ecc.) sono 2: VIDEOTEL e BBS.



    VIDEOTEL
    videotel

    Videotèl fu il nome dato al servizio di videotex della SIP, successivamente Telecom Italia, l'ex gestore monopolista della telefonia in Italia. Introdotto in via sperimentale nel 1981, divenne operativo nel 1985, ma non ebbe mai successo commerciale, e con l'avvento di Internet a metà anni novanta cadde in disuso prima ancora di aver preso realmente piede. Fonte: wikipedia

    l Videotel divenne operativo nel 1985 costituendo la versione italiana del francese Minitel e dell’inglese Videotex, sviluppato addirittura negli anni’60.
    Il Videotel era costituito da una tastiera e da un televisore, la grafica era molto simile al televideo e le informazioni venivano trasmesse tramite rete telefonica con una velocità di 1220 baud in entrata e 75 baud in uscita.
    Per averlo erano necessarie 7000 lire per il noleggio del terminale dalla Sip e 12000 lire per il canone annuale di manutenzione. Fonte: kinetika.it


    SPIEGATO TERRA TERRA e CHIARAMENTE: si noleggiava questo "computerino" dalla SIP, lo si collegava alla presa del telefono (quindi una volta collegato, non potevi ricevere telefonate), si poteva anche collegare al commodore e ti collegavi a queste chat, sempre tenute dalla SIP. Erano presenti anche in alcuni locali pubblici dove si potevano usare senza noleggio.
    La tastierina si estraeva oppure si ribaltava sullo schermo, in quello nella foto si ribalta. Non era possibili invio foto, audio, file ed i messaggi scritti avevano un numero ridotto di lettere. Esteticamente sembrava praticamente il televideo delle TV. Foto non era possibili come ho detto, ma immagini pixellate al massimo
    Tramite i videotel (ma non quelli italiani però) riuscivano a connettersi anche all'estero bypassando le tariffe internazionali delle chiamate telefoniche. Questa cosa in Italia non avvenne, quindi si parlava solo tra connazionali. Quindi ci fu anche il primo inizio di pirateria, tramite collegamenti abusivi. Questa è la cosa bella :D.
    C'erano comunque stanze a tema, anche se col tempo degenerarono principalmente a conversazioni a sfondo erotico. Non sono l'inizio dei forum, in quanto comunque le chat erano solo a tu per tu, non c'era una sorta di bacheca o possibilità di scambiarsi tra diverse persone. Si legge in giro che non ebbe successo, più che altro venne subito soppiantato dall'avvento di internet, in verità quelli a cui ho chiesto lo hanno usato, il problema principale era che comportava bollette costosissime, ma fu usato da tanti. Usarlo nei luoghi pubblici permetteva di risparmiare un po', perchè sennò oltre all'apparecchietto, bisognava anche acquistare abbonamento a delle chat, praticamente lo usava chi se lo poteva permettere
    Io lo trovo fantastico :D questo è in breve



    BBS... e i (proto)forum :D
    Un BBS (o Bulletin Board System) è un sistema telematico che consente a computer remoti di accedere a un elaboratore centrale per condividere o prelevare risorse. Il sistema è stato sviluppato negli anni 1970 e ha costituito il fulcro delle prime comunicazioni telematiche amatoriali, dando vita alla telematica di base. Tra le novità consentite dai sistemi BBS, le principali furono la messaggistica e il file sharing centralizzato. Fonte: wikipedia


    Le BBS furono i primi servizi telematici a permettere il collegamento da un computer remoto a un altro computer per accedere alle risorse condivise. Le BBS erano diffuse negli anni '80 e '90 sia in contesti lavorativi che amatoriali.
    Per collegarsi a una BBS era necessario conoscere il numero di telefono della BBS e configurare il programma di connessione sul proprio computer.
    Gli utenti dovevano essere muniti di un computer, di un programma di connessione e di un modem da collegare alla presa telefonica di casa.
    La linea telefonica era occupata durante il collegamento telematico, non poteva essere utilizzata per telefonare o altro.
    Una volta collegato alla BBS, l'utente poteva esplorare le risorse interne del computer remoto, avviare programmi e scaricare file ( videogiochi, driver, ecc. ), consultare una base dati ( es. biblioteca nazionale ) oppure semplicemente scrivere e leggere dei messaggi elettronici sulla bacheca ( guestbook, chat, forum, conferenze, ecc. ).
    L'interfaccia era completamente testuale e priva di grafica. Alcune erano monocromatiche ( bianco su nero oppure verde su nero ).
    Per muoversi da una schermata a un'altra era necessario utilizzare i tasti della tastiera. Del resto, il mouse era ancora poco diffuso e il sistema operativo Windows non esisteva ancora.
    L'accesso a una BBS era generalmente riservato soltanto agli utenti iscritti. Per accedere era necessario digitare una logon-id e una password al momento del collegamento. Solo gli utenti autorizzati potevano entrare.
    Fonte: qui


    Allora, se non ho capito male, c'erano questi modem che andavano a pochi K e ti collegavi tramite commodore o amiga a dei numeri di telefono collegate ad una serie di banche dati.
    Si potevano visitare questi siti antecedenti al web, per comunicare o leggere notizie, siti che non avevano un URL. Per quanto riguarda aspetto era quasi uguale al videotel, agli inizi... colori monocromatici, immagini pixellate, poi variò la qualità in base a quanti K, cioè al variare nel tempo della velocità della trasmissione dei dati, infatti a differenza di videotel si potevano scambiare file, c'erano anche giochi, e gif nel corso del tempo. Praticamente prima di connettersi a questa BBS bisognava comporre il numero telefonico, poi registrarsi o fare accesso, che richiedeva l'uso dei propri dati personali. Ognuno aveva la sua BBS, che potevi attivare o disattivare. Non era una chat in tempo reale, perchè appunto quando la disattivavi e poi ritornavi, vedevi quello che gli altri potevano aver pubblicato in tua assenza, ma nella loro bacheca, non direttamente a te. Le chat non erano pensate, o comunque perdevi il contatto, non tenendone la cronologia
    Ma è qui che si ha l'inizio dei FORUM, le forme primordiali di comunità, rispondendo ad esempio ai post in quella che era una sorta di bacheca, se ti era concessa autorizzazione dall'operatore del canale. Anche se variava la possibilità con cui comunicare, in base alla distanza... comunicazione locale per utenti della stessa area, se invece ci si voleva collegare con reti più ampie e gente a distanza serviva più velocità di connessione.
    Erano come dei forum comunque, perchè venivano gestiti e controllati... e mano a mano che ci si passava il tempo, si poteva accedere a sezioni o funzionalità ulteriori
    Come si presentavano le schermate, esempi:
    R%201

    bbs008


    Questa cosa è fantastica e adoro :D . Voi che ne pensate? Di che anno siete, ne sapete qualcosa?
    Queste sono le info che io ho reperito, fatemi sapere se ci sono errori o aggiunte da fare

    edit: ho aggiunto delle modifiche per cose che avevo sbagliato a capire, inoltre ho scoperto anche una TERZA forma di comunicazione virtuale, antecedenti alle chat che scriverò nei prossimi giorni
    più altri dettagli di questa BBS


    Edited by ELENUCCIa53 - 11/10/2023, 00:48
     
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    In questo forum: QUI su questa discussione del settembre 2008, ho trovato 2 testimonianze interessanti:

    mi ricordo benissimo dei miei trascorsi pre-forum.
    Posso sommariamente suddividerli in tre sezioni : 1. BBS 2. QSD & Aline 3.Samantha & other Italian girls.

    Cominciamo dalle BBS.
    Anni...hmm...non vorrei dire una cretinata , possedevo da poco un "Amiga 500" per cui diciamo a spanne.... 86-87 agli albori della cybercommunication: a Genova due, dicasi ben due, BBS ( Bulletin Board System ) e cioè è un computer posto in una casa privata che utilizzava un software per permettere a utenti esterni di connettersi ad esso attraverso la linea telefonica, dando la possibilità di utilizzare funzioni di messaggistica. Il sistema è stato sviluppato negli anni '70 e ha costituito il fulcro delle prime comunicazioni telematiche amatoriali, dando vita alla telematica di base.

    Le due BBS erano "Genova 2000" e "Blue Dolphin" i cui Sysop ( pionieri degli attuali admin che possevano però il sortware residente ) sono rimasti per lunghi anni miei amici prima di perderci definitivamente di vista, ancora mi ricordo i nomi, rispettivamente Ermanno e Filippo (detto Phil) .
    Come funzionava una bbs? Semplice si chiamava un numero locale, il numero dell'abitazione dei due sysop, tramite modem derivati da sperimentazioni della seconda guerra mondiale; la velocità consentita era, per i più fortunati, 200 baud, ovvero il numero di simboli trasmessi in un secondo (andate a sfrugugliare in rete per capire cosa significava viaggiare da lumache) e se si aveva la fortuna di trovare la linea libera, ogni sysop in casa aveva ben due linee, ci si connetteva alla BBS per un tempo massimo di 10 minuti prima di essere scaraventati fuori dal sistema altrimenti si monopolizzava la linea. Ognuno aveva uno pseudo (il mio era jazz) e una pass e finalmente, se si aveva smollato una qualche cinquemilalire d'iscrizione mensile (destinate a foraggiare i costosissimi "server" a casa dei sysop), si poteva accedere all'home page. Il costo di connessione era quello di una telefonata urbana, forse all'inizio ancora senza tut, ed una volta ottenuto l'accesso si accedeva all'incredibile home page.

    L'home page era di colore blu con il nome della BBS ( logo? quale logo? ) e con, mi pare, ben cinque opzioni:

    1.Benvenuto
    2.Scrivi un messaggio
    3.Leggi messaggi pubblici
    4.Leggi i messaggi privati (se ne hai)
    5.Disconnessione


    1. Benvenuto. Se cliccavi l'opzione "1" un bel messaggino di benevenuto ti allietava l'inizio della giornata, ma siccome ti portava via un paio di minuti buoni per visualizzarlo tutto nessuno cliccava mai l'opzione "1".

    2. Scrivi un messaggio. Questa era la seconda opzione più cliccata (la prima era la quarta, ovvero leggi i messaggi privati) dove si aveva la possibilità di lasciare un messaggio pubblico accessibile a chiunque si collegava, oppure privato accessibile solo all'utente cui era indirizzato.
    I messaggi pubblici erano annunci di compravendita oggetti o segnalazioni di concerti o spettacoli interessanti, più in la di raduni, ma niente di più.
    I messaggi privati invece erano, come sono oggi, la vera essenza dell'interazione telematica, solo che allora, molto più di oggi, erano oggetto di ficcanaseria da parte dei sysop ancora scevri dal rispondere davanti alla legge della privacy.

    3. Leggi i messaggi pubblici. Si accedeva a quest'opzione qualora non si avevano, purtroppo, messaggi privati da leggere e rispondere, altrimenti non si aveva tempo per le informazioni generali.

    4. Leggi messaggi privati. Eccolo li il fulcro della bbs, l'unico vero motivo che garantiva l'esistenza e la sopravvivenza della BBS stessa: scrivere un messaggio a chi non conoscevi ma che comunque ti attizzava.

    5. Disconnessione. mai usata mi cacciava via il sistema ancora prima di quanto pensassi.

    Torniamo al punto 4 perchè merita una piccola storia a parte:
    "jazz" vs "minerva italica"

    Tra tutti gli iscritti presenti nella bbs "Genova 2000", la mia preferita, vi era questa "Minerva Italica" che mi aveva inizialmente colpito per lo pseudo che mi piaceva moltissimo e poi perchè scriveva, pubblicamente e privatamente, cose sensate, spiritose ed anche intelligenti. Cominciai presto ad interagire con lei, dubito avrei fatto lo stesso se si fosse trattato di un lui ma questo non ha grossa rilevanza nel racconto, e devo dire sinceramente che spesso non vedevo l'ora di tornare a casa dal lavoro per leggere se aveva risposto al messaggio lasciato il giorno precedente. Un rapporto epistolare più che soddisfacente fino a quando.....

    ...fino a quando lei mi scrisse un messaggio che suonava più o meno così:

    "caro jazz mi sei simpaticissimo....bla bla bla bla bla bla bla ..... per cui, se vuoi, dimmi pure se hai bisogno di qualche programma gestionale o di publishing che te lo passerò molto volentieri. ciao. Minerva Italica"

    Per i meno smaliziati dirò due cose: primo che avere un programma all'epoca, specialmente di quel tipo, significava dover tirare fuori un bel po' di soldini anche per prenderlo copiato (non c'era il copyright sul software), secondo che tali programmi non erano certo rintracciabili in rete (che non esisteva) o facilmente reperibili.
    "Minerva Italica", a parte dichiararsi femmina, non aveva lasciato altri agganci per poterla identificare e soprattutto non mi aveva minimamente detto come avrebbe fatto a recapitarmi il programma che avessi eventualmente scelto visto che teneva all'anonimato come io tengo alla Sampdoria.

    E allora?
    Allora il buon jazz ebbe una serie di intuizioni degne di Sherlock Holmes.
    1)la prima fu che lei mi promise un programma in maniera convinta senza sapere minimamente quale computer possedessi, se un pc, un amiga o un apple o compatibile.
    2)la seconda fu che per poter promettere così a cuor leggero doveva avere un serbatoio piuttosto fornito.

    Feci uno+uno ed emisi la mia sentenza: costei lavora o è proprietaria di un negozio di computers.
    Decisi d'investigare a modo mio e m'informai su tutti i negozi di che andavano da Nervi a Voltri ovvero da un capo all'altro di Genova: ne identificai non più di una decina...si poteva fare.
    Conoscevo bene quelli del centro ( cinque ) per cui potevo escludere a priori che ci fosse la "mia" minerva italica la dentro. Cominciai quindi da Nervi dove trovai solamente uomini piuttosto incazzosi e poco propensi a parlare di fiammiferi poi a sampierdarena ebbi un sussulto: finalmente una ragazza al banco, piuttosto carina, ma simpatica come una zanzara in piena notte...no non poteva essere lei la "mia" Minerva Italica.

    Stavo quasi per abbandonare quando arrivai al penultimo negozio , situato, all'epoca, molto vicino alla casa odierna del camallo in quel di Pegli...il negozio si chiamava "Aquatronics" (o un nome simile, adesso non ricordo bene) e al banco c'era una ragazza stupenda di circa 25 anni, davvero bellissima, ed appena aprì bocca la riconobbi subito dal modo di esprimersi: era lei, era Minerva Italica!! Chiesi svariati preventivi che mi furono fatti all'istante senza la minima scocciatura da parte di lei e sempre con il sorriso sulle labbra, fino a quando dopo quasi un'ora di tampinaggio me ne andai soddisfatto con un sacco d'informazioni senza averle detto minimamente chi fossi, e d'altronde non potevo essere matematicamente sicuro che lei fosse davvero il mio pseudo preferito. Cominciai però a lasciarle messaggi privati un po' particolari nei quali facevo riferimenti velatissimi a dove lavorava o al suo aspetto fisico, finchè lei non uscì matta perchè sapeva che io sapevo chi era lei, ma lei non sapeva minimamente chi fossi io; morale della favola alla fine dovette ammettere che lavorava da "Aquatronics" il negozio del suo ragazzo e che ancora non riusciva a comprendere come avessi fatto a scoprirla. Diventammo grandi amici, anche col suo ragazzo, così la piantate di fare risolini di compiacimento, tanto da passare per un paio d'anni le ferie insieme, senza contare tutti i concerti in giro per l'Italia con partenze quando cantava il gallo.

    La storia non finì purtroppo così bene come era iniziata, dopo qualche anno lei si ammalò gravemente accusando qualche innocuo mal di testa fino a scoprire di avere un tumore al cervello. Andò in Francia per tentare l'impossibile guarigione e volle a tutti i costi mollare i rapporti che aveva con tutti gli amici cari e persino col suo ragazzo che mai se ne fece una ragione. Morì dopo mesi di agonia, senza che nessuno di noi lo sapesse per tempo o potesse essere comunque la con lei, e fu sepolta a Buddusò, in provincia di Olbia, dove era nata, un nome talmente ridicolo che spesso la prendevamo in giro a riguardo:"zitta tu che sei di Buddusò!". Oggi solo a sentire il nome di quella località mi si riempie il cuore d'infinita tristezza. Ma la cosa che mi rende più triste è che, in questo momento, di quella mia amica con cui ho condiviso vacanze, concerti e computers non ricordo nemmeno il nome, solo lo pseudo, quello che usava nella BBS "Genova 2000" e che faceva, indiscutibilmente, "Minerva Italica".


    Parlando di forum, mi è venuta in mente 'sta roba che ho scritto un annetto fa:

    Il mio primo approccio con la comunicazione telematica risale alla seconda metà degli anni '80, grazie a quell’uomo hi-technologico che fu il mio primo fidanzato.
    Avevo 16 anni quando, nell'84, mi insegnò a usare quello che all'epoca osavamo chiamare computer, ovvero il mitico "Vic20", che presto si evolvette nel suo pretenzioso successore "Commodore64"... il quale aveva il non trascurabile vantaggio di non esaurire la sua memoria programmando in basic un semplice test pissicologico! :D

    Da lì a pochi anni, egli acquistò anche il Videotel, grazie al quale ci mettemmo subito in contatto con altri fans del mitico gruppo punk bolognese CCCP - Fedeli alla Linea (naturalmente si trattava di fans accaniti e fuori di testa quanto noi!).. fino ad avere addirittura l'onore di scambiare messaggi con Fatur in persona, il quale ci invitò persino ad una festa in quel di Bologna, proprio per fare la suaconoscenza! Ma noi stavamo in Sicilia... e ognuno di noi due aveva i suoi impegni, scolastici i miei, universitari i suoi.. per cui, con enorme sofferenza, declinammo l'inivito. :( Ma l'emozione che provai all'idea di essere entrata in contatto con una di quelle che per noi erano delle inavvicinabili icone musicali, fu davvero indescrivibile!
    Probabilmente fu quello il momento in cui decisi che non avrei mai rinunciato a questa eccezionale possibilità di comunicazione con chi è tanto distante da noi, per collocazione geografica, ma spesso anche per stile di vita.

    Ma, come sempre nella vita... mai dire mai.
    Infatti, man mano che crescevo, il mio rapporto con G. si allentava fino a concludersi... e, con esso, spariva anche il personal computer (che nel frattempo lui aveva acquistato) e ovviamente anche il Videotel. D'altra parte, senza di lui, io avevo finalmente una libertà di movimento mai conosciuta prima... e di sicuro il computer, in quel momento storico, era l'ultimo dei miei pensieri.

    Poi, un giorno, arrivò la stanchezza... così, all'improvviso, senza alcuna avvisaglia.
    Mi resi conto, con certezza, di aver voglia di qualcosa di diverso dalle continue serate-nottate più o meno interminabili di quegli anni.
    Così una sera andai col mio migliore amico in un pub e scoprimmo che il locale aveva i terminalini del Videotel, tutti connessi a Metropolis, una messaggeria che "tirava forte" proprio nei locali, anche se da anni erano sempre di più coloro che, avendo acquistato un terminale, si connettevano da casa pagando una connessione (che col tempo divenne sempre più salata, soprattutto dopo l'avvento di Internet, quando si decise che il Videotel dovesse giustamente sparire, in quanto tecnologia ormai obsoleta) oltre che un abbonamento alla messaggeria. Dal locale, comunque, il prezzo negli anni '90 era di 10.000 lire l'ora... e allora sembrava addirittura abbordabile, considerato che non costava tanto di meno giocare per un'ora a flipper o a un videogame. Inutile dire che oggi sarebbe pura follia!!! :D

    Comunque Metropolis era una messaggeria molto accattivante: la schermata iniziale conteneva la lista degli utenti collegati, con tanto di minibv (mini-biglietto da visita), cioè quello che oggi si chiama "titolo" o "tag personalizzata".
    I maschietti inviavano un messaggio a parecchie delle donnine collegate (quasi mai avveniva il contrario!) e sul terminalino di queste ultime si apriva una schermata contenente in alto il bv (biglietto da visita, oggi "firma") del contattante, che non doveva superare le cinque righe... al centro della pagina c'erano le 5 righe in cui, al massimo, poteva consistere il messaggio del contattante stesso... e, a fondo pagina, campeggiavano le 5 righe vuote in cui la donnina in questione poteva rispondere.
    Dal messaggio successivo in poi, in alto c'era l'ultima risposta data dalla donnina, in centro la contro-risposta del contattante e al fondo, di nuovo, le 5 righe vuote.
    Vale la pena di dire che la maggior parte dei contattanti era bel lontana dall'utilizzare anche solo un quinto delle poche righe a sua disposizione, dal momento che quasi tutti inviavano un primo messaggio contenente la fatidica domanda "M o F?", seguita da un intrigante "da dove dgt?".. per concludere con un originalissimo "cosa fai nella vita?".
    Altrettanto ovvio, quindi, che chiunque disponesse di un briciolo di fantasia, ma anche solo di un sufficiente grado di alfabetizzazione, fosse un predestinato a primeggiare! ;)

    Metropolis era una messaggeria nata nei locali... e nei locali le persone si vedono e parlano tra di loro.
    Pertanto gli utenti non godevano di alcuna effettiva privacy.. e se questo oggi può apparire intollerabile, all'epoca dava invece a tutti (e soprattutto a tuttE) una sensazione di serenità, nel senso che... insomma, si era un po' tutti in famiglia, e quindi si sapeva benissimo che non c'era alcuna possibilità di correre dei reali rischi.
    E per forza... tanto, appena si faceva amicizia con qualcuno, bastava guardare la città da cui il tipo scriveva (che compariva in automatico), chiedere da quale locale digitasse e poi fare piccola indagine presso il proprietario del locale stesso, che era immancabilmente tra gli utenti più assidui! :D
    Così, molto più spesso di quanto capiti adesso, le amicizie e le simpatie (soprattutto quelle che nascevano tra utenti di sesso opposto) si spostavano in fretta dal terminale al telefono... a un pressochè immediato incontro reale.

    Il rischio di delusione "fisica" era invece molto grosso, dal momento che solo in pochi facevano precedere l'incontro dalla spedizione di una o più fotine preventive, giacchè per farlo era necessario scomodare le poste italiane, non essendoci la possibilità tecnica di inviare foto in formato elettronico, e in più i gestori dei locali, quanto a questo, si tenevano comprensibilmente molto sul vago. -_-
    E comunque, nella maggior parte dei casi, l'innamoramento "virtuale" era talmente totale, e soprattutto talmente nuovo per tutti, che... l'aspetto fisico passava decisamente in secondo piano, a meno che non ci si trovasse dinanzi a un mostro.
    Ma di mostri, in Metropolis non ce n'erano.

    Incredibile, a pensarci adesso, quanto fosse forte lo spirito di gruppo, di "comitiva", che c'era fra tutti noi, se consideriamo che i messaggi erano sempre e soltanto privati!
    Certo, c'erano anche i "murales", che possiamo definire gli antenati degli attuali post in un forum... ma li usavamo in pochi, e senza alcuna costanza, dati i fior di quattrini che spendevamo per parlarci l'un l'altro: di certo non stavamo quasi mai connessi per scrivere i "murales"... al massimo, ci capitava di inviarci dei messaggi in differita (gli attuali pm o mp), quando cercavamo qualcuno che in quel momento non era on line.
    Dunque la comunicazione, in metropolis, avveniva quasi esclusivamente in forma privata e per nulla "salvabile", a parte i messaggi (comunque privati) in differita.. e forse era proprio questo a rendere tanto rari i litigi tra di noi: ognuno gestiva i rapporti uno a uno, senza possibilità di fraintendimento... nonostante i pettegolezzi ci fossero anche lì. :P

    Siamo stati una "community" molto affiatata, fino a un certo momento... tanto che si organizzarono vari raduni, a uno dei quali partecipai anch'io, nel '99.
    Ricordo con nostalgia quella serata estiva.. a partire dal momento in cui, appena arrivata, mi attaccarono all'abitino un foglietto con scritto il mio pseudo (ormai già da anni, con l'avvento di internet, si parlava di nick, ma noi continuavamo a usare la terminologia da videotel).. ai tanti momenti in cui, leggendo i foglietti attaccati agli abiti degli altri, mi scompisciai dalle risate nel vedere quanto diversi fossero quasi tutti da come li avevo immaginati! :o:

    Fatto sta che alla fine degli anni '90 Internet era ormai entrata nelle case della gente (in alcune già dal '96)... e, con cifre all'epoca irrisorie (circa 1200 lire l'ora), era già possibile connettersi alla rete e accedere a tutte le chat del mondo.
    Metropolis aveva i giorni contati.
    Così colui che la gestiva, decise di lanciarla in rete, concedendo a tutti gli utenti infinite connessioni gratuite da un'ora.. cosicchè nessuno acquistò più gli abbonamenti.. e Metropolis, pian piano, morì.
    Non prima di aver generato, tuttavia, la sua unica ma odiosissima guerra virtuale.
    I segni erano chiari: la comunicazione telematica stava cambiando.
    Per sempre.

    Dopo le messaggerie, arrivarono le chat.. che si portarono via ogni parvenza di umanità nei rapporti virtuali.
    Si trattava (e si tratta), infatti, di una comunicazione immediata, istantanea, che non permette alcuna possibilità di approfondimento: l'espressione del proprio pensiero è ridotta al minimo ed è quindi, di fatto, impossibile.
    Per non parlare del linguaggio da sms, che trovo oltremodo stancante.
    Nelle chat che ho visitato io alcuni anni fa (una su tutti: Digiland) , quindi, non si riusciva a parlare.. si veniva sommersi da migliaia di frasette contemporanee e di faccine noiosissime... e, quel che è peggio, con un nick da donna si veniva contattati in pochi minuti da decine e decine di maschietti che pretendevano l'esclusiva e aprivano infinite finestre private, rendendo impossibile qualsiasi forma di comunicazione.

    Per questa ragione alcuni anni fa, dopo il mio iniziale innamoramento, mi allontanai da Internet: i forum erano ancora pochi e quindi estremamente affollati, di blog non si sentiva ancora parlare (e comunque non mi sarebbero piaciuti).. così mi trovai ad usare la rete solo per navigare alla ricerca di notizie utili, per scaricare musica e per leggere la mail.

     
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    Ho scoperto che tramite questo programma chiamato SyncTERM, scaricabile da questo link:

    https://sourceforge.net/projects/syncterm/

    è possibile vedere quello che sono state le bbs. Ci sono diverse stanze, tutti di americani over 50 (quindi io vi consiglio di vederle, perchè tutto ciò è tenuto in piedi da 50enni e 60enni e molto presto tutto questo sparirà), uno pure in lingua portoghese, l'unica non inglese, e ci si immerge nel mondo pre internet. Praticamente è come mi è stato descritto, sono delle stanze gestite ognuna dal proprio sysop o amministratore, si può accedere da guest o ci si iscrive, ci sono diverse bacheche. C'è anche chat IRC. Da guest si può fare poco, per essere abilitati bisogna inviare un messaggio al sysop. Non so tutte le funzioni, cmq ho avuto problemi nello iscrivermi perchè praticamente è richiesta email ma non riesco a digitare la chiocciola, quindi mi avrà creato un account non convalidato. Poi dopo metterò diversi screen di tutto ciò

    C'è anche la piattaforma italiana, ma sinceramente non mi va di dirlo come e dove si accede, perchè non voglio che diventi un PUTTANAIO, la trova e ci accede, chi è veramente interessato :D

    aggiunta.. da questo sito:
    www.telnetbbsguide.com/bbs/list/brief/
    c'è tutta una lista di altre stanze (vabe, alla fine da lì potete trovare anche quelle italiane)


    Edited by ELENUCCIa53 - 17/10/2023, 14:52
     
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    Addirittura uno oggi si è collegato tramite un IMSAI, uno dei primi pc degli anni 70, fatto strano, con tutte queste levette.. infatti diceva, sto digitando da lì, sto facendo alcune prove sul mio imsai..
    e io dicevo, che sigla è imsai?
    Poi ho scoperto... computer reso famoso dal film Wargames tra l'altro..
    imsai8080
    dev'essere emozionante...
     
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    Articolo di ieri: BBS, Minitel e Videotel nel 2023?:
    www.valoroso.it/bbs-minitel-videot...KBBKUldFOeFiwrk
    In cui c'è anche un' intervista a Francesco, quello della ricreata bbs italiana, che avevo citato tempo fa
     
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